ARI Montegrappa alla Fiera di Pordenone 2018

Presentazione del progetto BLUEUHF

Anche quest’anno la Sezione Montegrappa era presente alla 53^ Fiera del Radioamatore di Pordenone tenutasi il 21 e 22 aprile. In questa occasione la Sezione  ha presentato al pubblico, in anteprima, il progetto  Blueuhf.

blueuhf

L’idea nasce da Andrea IZ3SMF che ha preso spunto dalla lettura di  alcuni articoli scritti su un progetto allo studio di un gruppo australiano che, in collaborazione con la Croce Rossa neozelandese, si prefiggeva di realizzare un sistema per estendere la copertura Wi-Fi nelle zone rurali utilizzando dei moduli radio a 900 MHz.

L’idea di Andrea si concretizza dopo circa due anni di sviluppo in un progetto nuovo nell’hardware, nel software e per l’utilizzo che ne viene fatto. Il sistema Blueuhf permette di realizzare una rete alternativa di comunicazione digitale su frequenze radioamatoriali UHF in modalità scritta e di messaggio vocale integrando la funzione di posizione GPS dell’operatore. I punti di forza sono: la completa autonomia da altre infrastrutture (fatto salvo per i satelliti indispensabili per il punto GPS), la velocità di attivazione della rete di comunicazione,  l’espandibilità sul territorio, l’auto adattamento nell’instradamento dell’informazione verso il destinatario, il basso consumo energetico, la certezza dell’avvenuta consegna dei messaggi tramite notifica,  la disponibilità delle posizioni dei radioamatori che lo utilizzano sul territorio tramite punto GPS.

La chiave del successo di questo modulo radio  sta nel fatto che non si limita a ricevere e trasmettere i dati per se stesso ma è in grado di veicolare autonomamente i dati da e per gli altri dispositivi. E’ facile intuire come più operatori dislocati su un territorio anche ampio, con ostacoli o distanze che impediscono la comunicazione diretta tra due punti, possano comunque comunicare tramite questi dispositivi passando attraverso una o più postazioni intermedie, anche seguendo un percorso complesso. Più operatori si aggiungono e più la rete si estende e potenzia.

Mudulo radio interfaccito allo smatphone

Mudulo radio interfaccito a smatphone e tablet Android

Il sistema si compone di un modulo radio UHF  (500 mW / 2W) collegato ad una scheda  Bluetooth (da qui il nome Blueuhf) che serve ad interfacciare il modulo radio ad un comune smartphone o tablet Android (anche senza SIM) attraverso il quale si inseriranno  testi  scritti e messaggi vocali gestendone l’invio,  la ricezione e le varie funzioni. Il ricevitore GPS dello smartphone fornirà le proprie coordinate che verranno inviate ogni 15 secondi a tutti gli altri dispositivi che visualizzeranno la posizione su mappe precaricate (off-line). Tutto questo si ottiene attraverso un’App per Andriod appositamente sviluppata.

Tutto il lavoro è stato realizzato grazie ad un lavoro di gruppo che  ha visto impegnate diverse persone: l’App è stata sviluppata da Andrea IU3EGL  e perfezionata da Carlo IZ3QVL.  La parte di selezione, assemblaggio e prova dei moduli radio e delle interfacce è stata curata da Andrea IZ3SMF mentre la fase di beta test sul territorio ha visto coinvolti Oliver IZ3QEZ, Gino I3ZNI, Mariangelo IK3EDT, Ugo IZ3SPV.

Il sistema trova naturale impiego nelle situazioni di emergenza,  quando le reti di telefonia/dati vengono meno o nei territori che ne sono comunque sprovviste, per alleggerire la maglia in fonia e aumentare la sicurezza degli operatori.

Un progetto in continuo sviluppo che promette molto bene.