ARIMG

ARIMG: La Radio delle Scuole

Le uscite della nostra sezione nell’ambito del progetto LA RADIO NELLE SCUOLE sono caratterizzate dalla molteplicità degli argomenti trattati e comunque inerenti al settore delle Radio-telecomunicazioni. Uno dei nostri “pezzi forti” è la realizzazione di una vera e propria radio broadcasting in FM, di debole potenza e strutturata, nel rispetto della legge , come Street Radio ovvero stazione trasmittente non commerciale (radiodiffusione sonora comunitaria) a copertura limitata ad un quartiere o alle immediate vicinanze della scuola.

Questo tipo di attività è molto gradita ai ragazzi e docenti in quanto riesce coinvolgere l’intero istituto come se si stesse facendo il giornalino della scuola. La maggiore flessibilità di un media “trasmesso” anziché “stampato” consente, grazie all’opzione LIVE, ampi spazi di improvvisazione da parte di speakers ed addetti alla regia. L’intervento dei Radioamatori (di solito questa attività cade a metà del corso) è tuttavia limitato alla parte tecnica ovvero l’installazione delle antenne, la predisposizione del trasmettitore e del banco regia di trasmissione.

La gestione dell’impianto di bassa frequenza, del mixer, l’approvvigionamento musicale e dei supporti audio è interamente curato dagli studenti mentre ai radioamatori rimane la supervisione del trasmettitore e dei livelli di uscita oltre che il monitoraggio dell’area di copertura.

RadioCAOS - la regia

Una simile iniziativa comporta comunque un notevole dispendio di tempo ed energie.

I ragazzi vengono avvisati già dalla prima lezione ed invitati ad organizzarsi nominando un direttore responsabile, un comitato di redazione, uno staff tecnico (regia e coordinamento) ed uno operativo, gli speakers per l’appunto. Con un referendum interclasse scelgono poi il nome della Radio.

In collaborazione con IK3WUZ Diego,  DJ e speaker presso 25 Street Radio  nonché corrispondente per il Veneto di Radio Nuova in Blu, vengono preparati i Jingles ed i promo con l’ausilio delle voci più belle disponibili in classe, spesso le voci di chi ha coraggio di vincere il micro-panico o paura da microfono che si voglia!

Successivamente si tengono in classe dei briefings preparativi ove si danno consigli e si ripassa il materiale preparato.
In questa fase è molto importante il contributo offerto dagli insegnanti che intervengono nelle diverse discipline di competenza: Tecnologia per la parte tecnica, Lettere per la parte redazionale, storia e geografia per le consulenze sui talk-show o
servizi,  lingue straniere per la corretta pronuncia dei nomi di brani ed autori.

Come Radioamatori “addestriamo” i registi all’uso del mixer audio e del programma computerizzato di gestione radiofonica.

Compatibilmente al tempo che sarà dedicato alla trasmissione, solitamente qualche ora, vengono raccolte interviste nella scuola che servono a definire sondaggi d’opinione utili alle diverse rubriche. A scuola ma soprattutto a casa si fa incetta di MP3 e brani musicali che serviranno poi alla redazione per la preparazione delle scalette e dei tempi di messa in onda perché tutto possa essere in ordine. Come accennato precedentemente, l’improvvisazione è d’obbligo e questo costringe il regista ed il coordinatore a repentine modifiche sul palinsesto.

Una bella novità introdotta di recente è il coinvolgimento interattivo dei radio ascoltatori ai quali viene data facoltà di intervenire con SMS di commento che ci permettono di fare una stima sullo share e di valutare l’area di copertura dell’emittente. Tutto quanto messo in onda viene ovviamente registrato e questo per responsabilizzare il direttore che risponde dei contenuti dei programmi.Rubriche come l’oroscopo, il meteo, le news della scuola, l’opinionista sono oramai presenze fisse alle varie edizioni anche se buona parte della trasmissione è riservata alla musica ed ai messaggi che pervengono, spesso veramente simpatici.

Il regista di RadioCAOS

Gli Speakers di RadioCAOS

 

 

 

 

 

 

 

E’ sempre difficile annunciare la fine delle trasmissioni e molto spesso lo possiamo fare previa promessa di ripetere l’esperienza. Tuttavia la chiusura è comunque sempre una festa con applausi e complimenti, strette di mano e “batti cinque” a volontà. E’ davvero bello riscoprire nei giovani la voglia di Radio che, anche se non intesa come il “fare il radioamatore” è intesa come un mezzo di libera espressione.


Crediamo che i giovani di oggi abbiano molto bisogno di esprimersi, di potersi confrontare, di misurarsi nel lavoro di gruppo in un ambiente, quello musicale, che li vede protagonisti e primari fruitori.


Ecco quindi che il mezzo radiofonico aiuta ad uscire un po’ dalla realtà, a librarsi come un’onda elettromagnetica che non ha confini, che ha un’origine ma non vede il suo punto di arrivo e sa che ne deve fare di strada…

Per informazioni: ARI Monte Grappa School Team

info@arimontegrappa.it